Cos’è il GPL?
Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è una miscela di idrocarburi, fatta prevalentemente di Propano (C3H8) e Butano (C4H10), che in normali condizioni ambientali si presenta sottoforma gassosa, ma per facilitare ed economizzare il suo trasporto viene trasformato allo stato liquido a pressioni moderate.
Come nasce il GPL?
La scoperta del propano risale al 1910 fatta dal Dr. Walter Snelling, un chimico americano del primo Novecento. Un proprietario di automobili si rivolse a lui lamentandosi che la benzina che aveva comprato evaporava con un ritmo troppo rapido e dispendioso, dunque chiese di esaminare la natura di questi vapori. Il chimico pertanto costruì un apparato di distillazione per separare la benzina dai componenti liquidi e gassosi, scoprendo il modo di liquefare tali vapori e comprimerli. Il New York Times, il 31 marzo 1910, scrisse che “…una bottiglia d’acciaio comune contiene il gas necessario ad illuminare una casa per tre settimane.” Da questa scoperta il Dr. Snelling fondò, insieme a Frank P. Peterson e i fratelli Kerr, la Gasol & Co., la prima azienda commerciale di propano.
Perché il GPL ?
Perché è un gas estremamente infiammabile, ma non è tossico. E’ infatti una fonte energetica tra le più pulite: non inquina il suolo, l’acqua e le falde acquifere. Grazie a un basso contenuto di zolfo e a una combustione completa, con modeste quantità di residui, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale determinato dall’inquinamento, favorendo una migliore qualità dell’aria e una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
A cosa serve il GPL ?
Il GPL è un combustibile facilmente reperibile, a basso impatto ambientale e con un elevato potere energetico e calorifico che si presta molto bene ad utilizzi di piccola e media combustione, quali l’uso di cucina e ristorazione, del riscaldamento in cui rappresenta l’unica alternativa valida al metano, e di grande combustione, come di tipo industriale (ceramiche, vetrerie, fonderie, zootecnico, ecc.).